Università tradizionale o telematica? Ecco cosa cambia

 

Il Covid-19 ha avuto degli effetti importanti anche sull’università e sugli studenti, che da un giorno all’altro si sono dovuti adattare alla DaD, la didattica a distanza, per continuare a seguire i corsi di laurea. Con l’avanzare della pandemia, anche le lauree si sono svolte da remoto, con i laureandi collegati dalle proprie abitazioni. Tutto questo ha avuto una serie di ripercussioni sulla concezione dell’università, le modalità di erogazione dei corsi e l’organizzazione degli atenei e, con l’affacciarsi del nuovo anno accademico, potrebbero esserci diverse novità e numerosi cambiamenti nell’approccio al percorso universitario.

 

Negli ultimi tempi sono numerosi gli studenti delle superiori che si rivolgono ad atenei online, che si chiedono quale sia l’università telematica migliore del 2021, che s’informano nel dettaglio per scoprire le modalità di iscrizione e le opportunità offerte dalle università online riconosciute dal Miur, mostrando un’apertura a questa tipologia di apprendimento. Restano tuttavia ancora delle domande aperte sulla scelta tra università tradizionale o telematica e molto dipende sia dalle aspirazioni personali sia dalle esigenze dei singoli.  Vediamo dunque insieme cosa cambia nella scelta tra l’una e l’altra opzione.

Il vantaggio dell’e-learning
L’università telematica nasce nel 2003 e ad oggi conta 11 Università riconosciute dal Miur, tra le quali Unicusano, con titolo di laurea equiparato a quelle tradizionali. Il metodo di apprendimento utilizzato è l’e-learning, un approccio all’insegnamento che negli ultimi anni si sta diffondendo a tutti i livelli educativi e che in diversi stati europei è diventato assolutamente paritario ai metodi tradizionali.

 

Il vantaggio dell’e-learning sta nella possibilità di poter accedere ai corsi in qualsiasi momento, potendo così organizzare il proprio studio in maniera autonoma, non dovendo rinunciare al lavoro o a impegni che, con l’università tradizionale, non consentirebbero la frequenza in presenza. Le univerisità telematiche mettono a disposizione dei propri studenti delle piattaforme online accessibili 24h/24 sulle quali vengono caricate le videoregistrazioni delle lezioni e il materiale didattico per l’esame. Allo studente inoltre viene affiancato un tutor che lo guida nella preparazione dell’esame e nella gestione delle pratiche burocratiche e delle iscrizioni all’esame. Gli esami vengono sostenuti sia in presenza presso le sedi territoriali dell’ateneo sia online.

 

 

Il fascino del sistema tradizionale
L’esperienza universitaria non è solo un periodo di studio specialistico che forma i futuri professionisti, ma è anche un momento di altissima importanza sociale. Frequentare l’università significa confrontarsi con tante persone, conoscere docenti di fama internazionale e partecipare ad eventi che saranno poi parte della formazione del laureato. Per questo, il sistema tradizionale è ancora forte dal punto di vista della formazione, perché offre una serie di opportunità che non si colgono appieno con l’università telematica, anche se molte univeristà online hanno dei Campus nei quali gli studenti possono vivere la vita universitaria. La DaD ha però dato la possibilità agli studenti di scoprire il mondo della formazione a distanza e, viste le nuove condizioni socio economiche, secondo uno studio condotto con la collaborazione del Centro Formativo Universitario, uno studente su 2 sta valutando l’iscrizione ad un ateneo online. Questo perché tanti giovani, nel periodo del lockdown, hanno rivalutato l’efficacia dello studio a distanza e lo vedono più vicino alle esigenze personali. Sarà dunque fondamentale per le università tradizionali riuscire a mediare tra queste posizioni, magari offrendo un sistema formativo ibrido, che coniughi l’importanza dell’insegnamento in presenza all’utilità della docenza da remoto, che potrebbe rappresentare un rafforzamento di quella tradizionale.

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