Non solo master: come aggiornare le proprie competenze dopo la laurea

La laurea è un titolo ancora molto ambito ed è sicuramente una base di partenza per addentrarsi poi nel mondo del lavoro. C’è però, soprattutto in Italia, un disallineamento tra i piani di studio proposti dagli atenei e le competenze richieste dalle imprese, dagli enti pubblici e dai potenziali clienti. Per questo, dopo la laurea è necessario proseguire con un corso o un master per specializzarsi nel settore o nella disciplina che più interessa e organizzare un piano di aggiornamento costante che possa garantire la possibilità di non sciupare le eventuali offerte. Un alleato molto importante in questo lifelong learning, ossia il percorso che prevede una formazione che ci accompagna per tutta la vita, è il digitale, che permette di seguire le lezioni in maniera autonoma a distanza, riuscendo così ad organizzare meglio il piano di apprendimento. Il conseguimento di 24 CFU presso un’università telematica, necessari per poter aspirare a diventare insegnante di ruolo nel maxi concorso della scuola, ha ad esempio aiutato chi era già impegnato in un’occupazione e chi non poteva permettersi di seguire in presenza presso gli atenei. Del resto le novità lavorative corrono veloci e per essere al passo è fondamentale non fermarsi solo ai master, ma proseguire con diverse modalità di formazione. Le università telematiche come Unicusano propongono diversi corsi di aggiornamento nei loro piani di studio con focus sulle competenze più ricercate del momento. Vedremo insieme quali sono gli strumenti che possono aiutare e per quali competenze sono più adatti.

I vantaggi del Master

 

 

Le continue evoluzioni del mercato generano da parte delle aziende una richiesta sempre maggiori di competenze specialistiche, che spesso non vengono colmate dal conseguimento della laurea. Discipline come l’informatica, l’Intelligenza artificiale, l’ingegneria meccanica ed elettronica, hanno subìto trasformazioni epocali e sono sempre più orientate a conoscenze interdisciplinari. Per sopperire a tutto questo, i master che propongono indirizzi molto specifici sono assolutamente consigliati. Stando infatti ai dati di Almalaurea, dopo un anno dal conseguimento del master, l’89% degli iscritti trova lavoro e il 40% viene assunto mentre frequenta ancora il corso. Non basta però solo specializzarsi, è fondamentale acquisire anche le cosiddette soft skills, che sono sempre più ricercate per realizzare un concetto di impresa più orientata alla collaborazione e meno alla competizione.

 

 

 

Tenersi aggiornati con la tecnologia

 

 

Internet è uno strumento potentissimo per la diffusione delle conoscenze e online ci sono piattaforme affidabilissime per quanto riguarda la formazione continua. Per tenersi aggiornati e quindi scegliere percorsi davvero in linea con quanto ricercano le imprese, bisogna crearsi una propria lista di percorsi adatti e seguire passo passo i corsi online più vicini alle proprie aspirazioni. Per i lavori più all’avanguardia non sono richiesti necessariamente attestati e certificazioni, conta molto il tuo saper fare, che deriva da un’applicazione di conoscenze tecniche che bisogna aver acquisito per portare a termine le richieste. Si lavora dunque molto sulle capacità reali e basate sull’esperienza, anche se conta l’aver conseguito delle specializzazioni. La tecnologia sarà inoltre un aspetto chiave anche per ridurre il gender gap nel mondo del lavoro. Mediante i sistemi online di formazione e lo sviluppo di una strategia mirata al reinserimento occupazionale delle donne, si potrà infatti accelerare il processo di apprendimento e colmare le differenze di competenze, offrendo maggiori possibilità alle donne di accedere a posizioni generalmente occupate da maschi.

 

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