Come utilizzare lo scotch da pacchi per i grandi trasporti

La scelta dello scotch da utilizzare per imballare i pacchi è un elemento da non sottovalutare. Una decisione sbagliata potrebbe compromettere la qualità della spedizione, per esempio non permettendo alle scatole di arrivare ben chiuse e sigillate a destinazione.

Quali sono i vantaggi delle diverse tipologie di nastro?

Un nastro adesivo in polipropilene è certamente una soluzione economica a cui si può ricorrere; elastico, con una buona adesione al cartone ondulato, ma resistente fino a un certo punto.

Che dire quindi se abbiamo a che fare con imballi particolarmente voluminosi o pesanti? In questo caso sarebbe certamente meglio valutare altre soluzioni, come ad esempio l’utilizzo di un nastro adesivo in PVC. Per quale motivo? Innanzitutto il livello di adesività è maggiore. Maggiore è anche la resistenza agli strappi cosa che lo rende adatto per ogni tipo di cartone, anche quelli riciclati.

Un’altra soluzione potrebbe essere l’utilizzo di nastro adesivo in carta o carta gommata. Data la capacità della colla presente in questo tipo di nastro di penetrare profondamente nelle fibre del cartone, assicura una chiusura perfetta e definitiva. Il tentativo infatti di rimuovere in un secondo momento un tale tipo di nastro, provocherebbe quasi certamente la lacerazione del pacco. Il nastro in carta offre anche l’ulteriore vantaggio di essere una scelta ecologica, dato che può essere smaltito con il cartone stesso (cosa che non vale per la carta gommata).

Esiste infine la possibilità di usare un nastro rinforzato. Questo prodotto presenta caratteristiche meccaniche che riguardano una resistenza extra, grazie alla sua struttura formata solitamente da fibra di vetro e che garantisce una forza adesiva superiore. Il nastro rinforzato è chiaramente più indicato per imballi particolarmente voluminosi e pesanti. In questo caso è preferibile utilizzare questo tipo di scotch con tipi di cartoni più adatti a resistere a pesi importanti (come quelli con una struttura a due o tre onde).

Gli utilizzi

Oltre alla scelta del nastro adesivo, è certamente fondamentale anche il suo utilizzo. Per fare in modo che il pacco non si apra per nessun motivo, sarebbe quindi saggio passare più volte lo scotch su tutte le fessure, in modo da rendere più sicuro l’imballo. Come prima cosa quindi è importante applicare il nastro in senso orizzontale (per sigillare l’apertura principale della scatola) e poi in verticale. Generalmente per i pacchi che non superano i 20 kg è sufficiente applicare lo scotch sulle principali linee di apertura, mentre per mettere in sicurezza imballi con pesi superiori è sicuramente preferibile rinforzare i colli andando ad applicare il nastro anche su tutti gli angoli e gli spigoli, per irrobustire la struttura dello stesso anche a fronte di possibili urti. Se l’imballo ha un peso che non supera i 40 kg sarà sufficiente passare il nastro adesivo lungo i bordi laterali, mentre per pesi che vanno oltre i 40 kg è indispensabile passarlo su tutti i bordi della scatola, per isolarla in maniera ottimale.

Una sigillatura perfetta dipende anche dall’aderenza dello scotch con il pacco. Per avere un risultato migliore sarebbe quindi preferibile non mettere il nastro a mano, bensì utilizzare un dispenser per l’applicazione. In questo modo la scatola sarà ancora più resistente, dato che il nastro verrà steso con maggiore precisione su tutte le giunture evitando così spiacevoli inconvenienti. Se non avete la possibilità di utilizzare un dispenser per l’applicazione del nastro, allora vi suggeriamo il nastro PVC rispetto a quello in polipropilene, dato che è più semplice da strappare con le mani.

Resistenza o durata?

Un’ultima indicazione riguarda la durata del nastro, affinchè non perda la sua efficacia. Ovviamente con il tempo lo scotch perde la sua caratteristica principale, ovvero la resistenza.

Generalmente il nastro mantiene una buona resistenza fino a 6 mesi, considerando un ambiente di permanenza con una temperatura compresa tra i 15 e i 25 gradi. Rientra in questa categoria il nastro in PVC; non è infatti adatto a stoccaggi di lungo periodo, dato che il suo materiale risulta particolarmente sensibile agli attacchi degli agenti atmosferici. Come detto, dopo circa 6 mesi questo tipo di nastro tende a perdere di efficacia, perchè il suo collante, tende ad ingiallirsi e a staccarsi.
Merita un discorso diverso quello in polipropilene, che mantiene inalterate le sue caratteristiche fino ad un anno, senza mai ingiallire.

Come è facile prevedere la carta gommata ha una durata ancora maggiore; se non soggetta a particolari solleciti o a temperature proibitive, può provvedere a sigillare pacchi e cartoni anche per diversi anni senza alcun rischio.

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