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Cosa fa un investigatore privato per scoprire un tradimento?
- Pianificazione con il cliente e/o l’avvocato: definizione di obiettivi (verità dei fatti vs. addebito), finestre temporali e budget. (Coerente con D.M. 269/2010 – ambiti e qualità del servizio)
- Sorveglianza in luoghi pubblici (pedinamenti/appostamenti) e documentazione con foto/video di incontri, abitudini e luoghi frequentati, senza invadere spazi privati. (Riprese in domicilio vietate).
- Raccolta di informazioni da fonti aperte (OSINT/SOCMINT) e atti pubblici/di pubblico accesso, sempre nel rispetto delle regole privacy del Garante.
- Relazione investigativa finale: cronologia degli accertamenti, materiali prodotti, date e orari, utile in giudizio. (Cass. 4038/2024: relazione + foto valutabili dal giudice).
Cosa non fa (e non deve fare): installare microspie/intercettare conversazioni, entrare in case/luoghi privati, accedere a smartphone/PC altrui (rischiando l’art. 614 c.p. – violazione di domicilio e art. 615-ter c.p. – accesso abusivo a sistema informatico).
Che prove servono per dimostrare un tradimento?
- Foto/video di comportamenti in pubblico (es. ripetuti incontri intimi) + relazione dell’investigatore: spesso bastano e sono valutate liberamente (prova atipica); la giurisprudenza ha riconosciuto che anche solo materiale fotografico può sostenere l’addebito, se coerente con il quadro istruttorio.
- Testimonianze di terzi su fatti percepiti direttamente (non “de relato”).
- Elementi di contesto: ricevute, spostamenti, pagamenti, prenotazioni, post pubblici, sempre raccolti lecitamente.
- Chat/messaggi: attenzione – se acquisiti senza consenso (es. entrando nel telefono del partner) possono essere inutilizzabili e far scattare profili penali; la Cassazione (ord. n. 4530/2025) ha rimarcato l’inutilizzabilità di screenshot illecitamente acquisiti.
Come provare l’infedeltà coniugale (in chiave “addebito”)
Per ottenere l’addebito della separazione occorre provare (i) la violazione dell’obbligo di fedeltà e (ii) il nesso causale tra infedeltà e rottura della convivenza; se la crisi era anteriore, l’addebito può cadere. Cassazione 4038/2024 lo ribadisce espressamente.
Approccio operativo tipico:
- Mandato a investigatore autorizzato (art. 134 TULPS).
- Sorveglianza mirata nelle “finestre utili” (orari/luoghi ricorrenti) per limitare ore e costi.
- Produzione di relazione + foto/video dei fatti avvenuti in pubblico.
- Eventuale escussione dell’investigatore in giudizio a sostegno del dossier probatorio.
Perché rivolgersi a un investigatore privato (e non improvvisare)
- Validità legale delle prove: la relazione dell’investigatore, corredata da foto/video, è una “prova atipica” che il giudice civile può valutare liberamente; le riproduzioni fotografiche hanno efficacia probatoria (art. 2712 c.c.). La Cassazione (sent. n. 4038/2024) ha ribadito che la relazione investigativa – specie se accompagnata da materiale fotografico – può sostenere l’addebito della separazione per violazione dell’obbligo di fedeltà.
- Legalità dell’operato: l’investigatore deve essere autorizzato dal Prefetto (art. 134 TULPS) e operare nel perimetro del D.M. 269/2010, che inquadra le aree di attività (ambito privato/matrimoniale compreso). Agire “in proprio” rischia di produrre prove inutilizzabili o, peggio, integrare reati.
- Privacy & dati personali: le attività devono rispettare le Regole deontologiche del Garante per trattamenti con finalità di prova/difesa (Delibera n. 512/2018).
Nota-chiave: l’obbligo di fedeltà è previsto dall’art. 143 c.c.; l’infedeltà può portare all’addebito se è causa (o concausa determinante) della crisi coniugale.
Quanto costa un investigatore privato per scoprire un tradimento?
I costi variano per città, numero di operatori impiegati, complessità e orari (notturni/festivi incidono). Alcuni riferimenti pubblici:
- Tariffe orarie tipiche: da ~30–60 €/h (range medio rilevato su marketplace) a ~60 €/h minimo per operatore presso agenzie strutturate; listini pubblici riportano voci come pedinamento 50–60 €/h e supporti (es. apparecchiature lecite) con costi aggiuntivi.
- Range pratico dichiarato dalle agenzie: molte indicano ~50–90 €/h per detective; alcune parlano di pacchetti/forfait o di tariffe giornaliere (es. 500–1.000 €/giorno), da definire nel preventivo.
- Durata tipica: per un caso standard, diverse realtà parlano di un ciclo operativo di circa 1–2 settimane (variabile in base agli obiettivi e alle “finestre utili”).
Suggerimento pratico: chiedi mandato scritto e preventivo con numero di operatori, fasce orarie, reportistica inclusa e gestione spese. (Il tariffario è di regola depositato in Prefettura con la licenza).
Come scoprire un marito infedele? Come scoprire se lei tradisce? / Come scoprire un tradimento di lui?
Le strategie sono le stesse a prescindere dal genere: evita mosse illegali, concentra l’osservazione quando è più probabile che avvengano gli incontri, e fai lavorare un professionista.
Checklist operativa (neutra e legale):
- Raccogli indizi leciti: cambi improvvisi di routine, spese anomale, assenze ricorrenti — annotati date e orari.
- Evita accessi a dispositivi altrui o riprese in luoghi privati (rischio reato: art. 614 c.p. e art. 615-ter c.p.).
- Consulta un avvocato per chiarire obiettivo (addebito o no) e un investigatore autorizzato per pianificare sorveglianza mirata e report fotografico.
- Coordina finestre di osservazione (es. uscite abituali, orari “a rischio”), limitando così ore e costi. (Best practice riflessa dai listini e FAQ di settore).
Cosa devo fare se sospetto un tradimento? (Do & Don’t immediati)
Fai:
- Metti per iscritto fatti/ricorrenze (diario).
- Salva solo contenuti già pubblici (post, foto pubbliche, ricevute tue), non accedere a device altrui. (Vietato l’accesso abusivo).
- Contatta un investigatore con licenza prefettizia e chiedi un preventivo dettagliato.
- Se miri all’addebito, ricorda l’onere di provare infedeltà + nesso causale con la crisi.
Non fare:
- Non installare microspie né registrare in ambienti privati; non “rubare” chat o password. (Rischio inutilizzabilità della prova e profili penali). La Cassazione 2025 ha stigmatizzato l’uso in giudizio di screenshot acquisiti senza consenso.
- Non entrare in case/pertinenze altrui per “scoprire” (art. 614 c.p.).
Riferimenti normativi essenziali (per orientarti)
- Obbligo di fedeltà: art. 143 c.c. (G.U.).
- Licenza investigatore: art. 134 TULPS (Normattiva/Prefetture) + D.M. 269/2010 (Ministero dell’Interno).
- Privacy & difesa: Regole deontologiche Garante (Delibera 512/2018
- Divieti penali tipici: art. 614 c.p. (domicilio) e art. 615-ter c.p. (accesso abusivo).
- Prova e addebito: Cass. 4038/2024 (relazione investigativa/foto; onere del nesso causale); Cass. 4530/2025 (chat illecite inutilizzabili).
- L’investigatore autorizzato può documentare in modo lecito ed efficace un’eventuale infedeltà con foto/video in pubblico e una relazione strutturata, spesso sufficienti in sede civile se coerenti con altri elementi.
- L’addebito richiede anche la prova del nesso causale tra tradimento e crisi
- I costi si costruiscono su tariffe orarie (spesso 50–90 €/h per operatore) o forfait; durata tipica 1–2 settimane ma dipende dal caso. Chiedi mandato e preventivo
