Il Deputato Edmondo Cirielli di nuovo positivo al coronavirus: “in che mani siamo”

Il deputato di Fratelli d’Italia e questore della Camera, Edmondo Cirielli è risultato di nuovo positivo al Coronavirus dopo un bel po’ dalla “guarigione”.

 

Il suo è, pare, uno dei primi casi accertati in Italia di doppio contagio da Covid-19.

 

Ecco cosa scrive il deputato di Fratelli d’Italia sulla sua pagina Facebook:

“Non avrei voluto tornare sull’argomento. Speravo di essermi liberato da un incubo ,pensando in fondo che a me era andata anche bene , considerando quanto hanno sofferto non soltanto i tantissimi che non ce l’hanno fatta , i loro familiari , ma anche quelli che sono stati nell’inferno della rianimazione e ricoverati non potendo vedere i propri familiari ed essere costretti all’assistenza in reparti ad alto contenimento biologico . Un giorno mi era bastato per solo per immaginare l’inferno che hanno passato tanti nostri connazionali, per quello che molti idioti di regime e del mondo accademico ( che ancora hanno il coraggio di parlare ) declassavano ad una semplice influenza . Purtroppo solo ( e ribadisco SOLO per capire in che mani siamo ) per un mio eccesso di zelo e per la disponibilità di un amico che ha un laboratorio ,ho capito che potevo essere TORNATO ancora POSITIVO AL COVID 19. Infatti per verificare se fossi divenuto immune ,o se potessi essere ancora infetto, mi sono fatto fare un prelievo del sangue per accertare la presenza degli anticorpi. Senza entrare nel tecnico l’esame ha accertato utilmente che avevo gli anticorpi anti Covid ma ha anche segnalato la possibilità che l’infezione fosse ancora presente . Così il responsabile dell’ospedale di Scafati per l’emergenza Covid che avevo avvisato ha richiesto alla Asl di salerno di sottopormi urgentemente ( per la gravità epidemiologica del caso) un nuovo tampone . Devo dare atto che i vertici della Asl hanno capito la gravità della notizia , cioè la pericolosità di avere libero di girare ( perché ufficialmente guarito ) una persona che magari non lo era . Così ho potuto ripetere il tampone che in maniera tempestiva è stato consegnato in prima mattinata al Ruggi , azienda ospedaliera e universitaria di riferimento della nostra Provincia”.

 

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